XPath Tutorial

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XPaths

Esempio 1
La sintassi XPath di base è simile al sistema di indirizzamento utilizzato all'interno di un filesystem. Se il path inizia con lo slash /, esso rappresenta un percorso assoluto verso l'elemento richiesto.

Esempio 2
Se il path inizia con // allora vengono selezionati tutti gli elementi del documento che soddisfano i criteri successivi.

Esempio 3
L'asterisco * seleziona tutti gli elementi localizzati dal path precedente.

Esempio 4
Le espressioni all'interno di parentesi quadre consentono di specificare ulteriormente la locazione di un elemento. Un valore numerico all'interno delle parentesi quadre consente di specificare la posizione di un elemento all'interno dell'insieme selezionato. La funzione last() seleziona l'ultimo elemento dell'insieme.

Esempio 5
Gli attributi sono preceduti dal prefisso @

Esempio 6
I valori degli attributi possono essere utilizzati come criteri di selezione. La funzione normalize-space() rimuove gli spazi precedenti e successivi e sostituisce con un singolo spazio sequenze di caratteri di spaziatura.

Esempio 7
La funzione count() calcola il numero degli elementi selezionati.

Esempio 8
La funzione name() restituisce il nome dell'elemento, la funzione starts-with() ritorna true se la stringa utilizzata come primo argomento inizia con la stringa utilizzata come secondo argomento e, infine, la funzione contains() restituisce true se la stringa utilizzata come primo argomento contiene la stringa passata come secondo argomento.

Esempio 9
La funzione string-length() restituisce il numero di caratteri presenti nella stringa. Dovete utilizzre < in sostituzione di < e > al posto di > .

Esempio 10
Path distinti possono essere composti tra loro grazie al separatore |

Esempio 11
L'asse child contiene i nodi figli del nodo contestuale. Tale asse è quello di default e può essere omesso.

Esempio 12
L'asse descendant contiene i discendenti del nodo contestuale; un discendente è un figlio o il figlio di un figlio e così via. Dunque, l'asse descendant non contiene mai nodi di attributo o di namespace.

Esempio 13
L'asse parent contiene (se esiste) il genitore del nodo contestuale.

Esempio 14
L'asse ancestor contiene i progenitori del nodo contestuale: i progenitori del nodo contestuale consistono nel genitore del nodo contestuale, nel genitore del genitore e così via. Dunque, l'asse ancestor contiene sempre il nodo radice, tranne nel caso in cui il nodo contestuale sia esso stesso il nodo radice.

Esempio 15
L'asse following-sibling contiene tutti i successivi nodi-fratello del nodo contestuale.

Esempio 16
L'asse preceding-sibling contiene tutti i precedenti nodi-fratello del nodo contestuale.

Esempio 17
L'asse following contiene tutti i nodi che sono presenti nello stesso documento del nodo contestuale e che sono successivi rispetto a esso secondo l'ordine del documento, esclusi nodi discendenti, di attributo o di namespace.

Esempio 18
L'asse preceding contiene tutti i nodi che sono presenti nello stesso documento del nodo contestuale e che sono precedenti rispetto a esso secondo l'ordine del documento, esclusi nodi progenitori, di attributo o di namespace

Esempio 19
L'asse descendant-or-self contiene il nodo contestuale e i suoi discendenti.

Esempio 20
L'asse ancestor-or-self contiene il nodo contesuale e i suoi progenitori: dunque, l'asse ancestor-or-self includerà sempre il nodo radice.

Esempio 21
Gli assi ancestor, descendant, following, preceding e self partizionano un documento (ignorando gli attributi e i nodi di namespace). Il contenuto di tali assi è differente l'uno dagli altri e congiuntamente rappresentano l'insieme di tutti i nodi del documento.

Esempio 22
L'operatore div esegue una divisione a virgola mobile, l'operatore mod restituisce il resto di una divisione con troncamento. La funzione floor() restituisce l'intero più grande minore del suo argomento. La funzione ceiling() restituisce l'intero più piccolo maggiore del suo argomento.